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Presentato all’Ambasciata il volo Ancona – Parigi Orly al debutto il 27 Maggio prossimo

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La Ville Lumiere sempre più vicina alle Marche. Conto alla rovescia per il debutto della nuova rotta Ancona – Parigi Orly che effettuerà il primo volo dal 27 maggio prossimo e che è stata presentata ieri sera all’Ambasciata dall’Ambasciatrice Emanuela D’Alessandro, insieme all’Assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini, al Direttore dell’Atim Marco Bruschini e alla responsabile della sede ENIT di Parigi Federica Galbesi.

Nel sottolineare il valore del comparto turistico per l’economia nazionale e le recenti iniziative del Governo a sostegno del settore, l’Ambasciatrice D’Alessandro ha in particolare evidenziato come il nuovo volo “permetterà ai turisti francesi in poche ore di raggiungere ad esempio Pesaro che diede i natali al celebre compositore Gioacchino Rossini, che passò gran parte della sua vita a Parigi ove compose numerose opere ed ove finì i suoi giorni. Oppure di scoprire le bellezze di Urbino, città natale del pittore Raffaello Sanzio, di cui alcune tra le più belle opere sono esposte al Museo del Louvre.” Un legame quindi quello tra le Marche e la Francia che spazia dalla musica, all’arte, alla moda e naturalmente alla cucina, come evidenziato dall’Ambasciatrice D’Alessandro.

L’Assessore Antonini ha spiegato che “Questo collegamento è particolarmente importante per il turismo ovviamente, ma ha moltissime potenzialità anche per le imprese visto che il mercato francese è tra i primi per l’export marchigiano insieme quello tedesco: mi riferisco alla moda, al settore del legno arredo, alla meccanica e all’agroalimentare. Allo stesso modo, attraverso il volo, potrebbero essere implementati quegli aspetti che riguardano l’attrazione di investimenti economici sul nostro territorio. I collegamenti diretti e rapidi non possono infatti che rafforzare i rapporti commerciali.”

“Il volo per Parigi è un grande investimento per la nostra regione – ha sottolineato il direttore Bruschini illustrando i dettagli tecnici -. Finora la presenza dei turisti francesi nelle Marche è sempre stata minima proprio per la mancanza di collegamenti diretti ma, sono convinto, che grazie a questa nuova opportunità potremo incrementare notevolmente i flussi.”.