Dal 9 ottobre 2024 al 20 gennaio 2025 Pinault Collection alla Bourse de Commerce a Parigi accoglie una mostra senza precedenti dedicata all’“Arte Povera”. L’inaugurazione dell’esposizione è stata celebrata nella serata di ieri dall’Ambasciatrice d’Italia Emanuela D’Alessandro con un evento speciale nei prestigiosi saloni dell’Ambasciata, alla presenza degli artisti Pier Paolo Calzolari, Giuseppe Penone e Gilberto Zorio, della Direttrice Generale della Collezione, Emma Lavigne, e della curatrice della mostra, Carolyn Christov-Bakargiev, nonché di oltre cento ospiti tra prestatori, artisti, ambasciatori, giornalisti ed esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni francese. L’evento si è tenuto anche nel quadro della “Giornata del Contemporaneo”, iniziativa volta a promuovere l’arte contemporanea italiana anche tramite la rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura all’estero.
“L’esposizione “Arte Povera” alla Bourse de Commerce”, ha dichiarato l’Ambasciatrice D’Alessandro, “rappresenta un momento di eccezionale rilevanza per la promozione dell’arte italiana in Francia e per il rafforzamento del dialogo e degli scambi che caratterizzano gli intensi legami culturali fra i nostri due Paesi. L’Arte Povera ha segnato profondamente la storia dell’arte contemporanea, e oggi, grazie a questa mostra, rivive e si rinnova nel cuore di Parigi, rivelandosi più che mai attuale”.
La Direttrice Generale Lavigne ha aggiunto che “questa mostra propone una esperienza inedita dello spazio, un ancoraggio temporaneo ma essenziale nel tempo e nello spazio di questa Arte Povera la cui eredità continua oggi a fecondare la creazione più contemporanea”.
La curatrice della mostra Christov-Bakargiev ha ricordato che “a metà degli anni Sessanta alcuni artisti italiani hanno dato vita a opere d’arte originali, libere di spirito, totalmente anticonvenzionali e antidogmatiche, che hanno ampliato i campi della pittura, della scultura, del disegno e della fotografia, creando le prime ‘installazioni’ della storia dell’arte, incorporando senza distinzione elementi vitali dalla natura e materiali artificiali o appartenenti alla storia dell’arte”.
L’esposizione alla Bourse de Commerce comprende più di 250 opere di tale importante corrente artistica italiana degli anni Sessanta, in particolare dei tredici principali protagonisti del movimento: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio. In mostra sono esposti anche reperti e documenti che ripercorrono le tappe fondamentali degli esordi dell’Arte Povera, nonché le creazioni di altrettanti tredici artisti successivi influenzate dalla corrente italiana. Oltre ai numerosi capolavori della collezione di François Pinault, le opere provengono da prestigiose realtà museali italiane, come il Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea (Torino), la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT (Torino), il Museo e Real Bosco di Capodimonte (Napoli) e la Galleria d’Arte Moderna (Torino), nonché da altre collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. La Collezione Pinault comprende più di 10.000 opere di arte moderna e contemporanea e tre spazi espositivi: Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Venezia e la Bourse de Commerce a Parigi.