Nell’ambito delle iniziative di cooperazione italo-francese previste nel quadro del Trattato del Quirinale, l’Ambasciatrice d’Italia in Francia, Emanuela D’Alessandro, ha effettuato il 14 e 15 febbraio una visita a bordo della portaerei francese Charles de Gaulle.
L’Ambasciatrice, accompagnata dall’Addetto per la Difesa, Gen. B. Marco Buscemi e dall’Addetto aggiunto per la Difesa, CV Giuseppe Radicchio, è stata accolta dall’Ammiraglio Gilles Boidevezi, Comandante in capo e Prefetto marittimo del Mediterraneo (CECMED) e dal Comandante della portaerei Charles de Gaulle, Georges-Antoine Florentin. Alla visita ha altresì partecipato la Assistant Secretary General for Public Diplomacy della NATO, Marie-Doha Besancenot.
Nel corso della due giorni di visita, anche attraverso decolli e appontaggi aerei diurni e notturni, sono state illustrate le principali capacità militari, operative e tecnologiche della portaerei francese. È stata quindi fornita una panoramica delle più recenti e future operazioni marittime sia in ambito NATO ed europeo sia con l’Italia, a cominciare dalla prossima esercitazione comune, insieme alla portaerei Cavour, nell’ambito di “Mare Aperto”.
Nel suo saluto all’equipaggio della Charles de Gaulle, l’Ambasciatrice D’Alessandro ha innanzitutto “ringraziato per l’accoglienza straordinaria, segno dell’amicizia tra i due Paesi e dimostrazione impressionante di efficacia, di eccellenza anche tecnologica, e di operatività”. L’Ambasciatrice ha quindi ricordato come il Trattato del Quirinale riconosca alla cooperazione bilaterale in ambito di difesa e tra le Marine militari un ruolo centrale, “tanto più strategico di fronte alla situazione geopolitica attuale, dal Mar Mediterraneo al Mar Rosso, dal Golfo di Guinea fino all’Indo-Pacifico: quadranti nei quali Italia e Francia hanno un ruolo di primo piano a tutela della sicurezza, della libertà di navigazione e dei prioritari interessi nazionali ed euro-atlantici”.
“Italia e Francia”, ha proseguito l’Ambasciatrice ricordando le numerose occasioni di incontro tra i Ministri della Difesa Crosetto e Lecornu, “condividono vitali interessi marittimi: siamo due popoli con una tradizione marittima secolare e che hanno il mare nel loro DNA”. “Le crisi di oggi”, ha proseguito l’Ambasciatrice, “ci obbligano a guardare verso il mare e ad assumere le nostre responsabilità: dalle operazioni, anche umanitarie, di fronte a Gaza e in Egitto, grazie alle navi Vulcano e Dixmude, sino all’imminente lancio della missione Aspides nel Mar Rosso e alle prossime campagne nell’Indo-Pacifico, la cooperazione marittima italo-francese dimostra la propria centralità e rafforza quella cornice di interoperabilità che è fondamentale tra Alleati Nato e per un’Europa più forte nel mondo”.
“L’Italia”, ha infine dichiarato l’Ambasciatrice, “ha operato un cambiamento fondamentale nella propria politica di sicurezza marittima e non è casuale che questo avvenga nell’anno di Presidenza italiana del G7, una Presidenza che sarà centrata anche sulle priorità della sicurezza internazionale, della libertà di navigazione e di commercio internazionale”.
“Viva la Charles de Gaulle, viva la Cavour e viva la cooperazione italo-francese per una Europa e una Nato più forti nel mondo!” ha concluso l’Ambasciatrice D’Alessandro, rendendo omaggio a tutte le donne e agli uomini dell’equipaggio della portaerei francese.