L’Ambasciatrice D’Alessandro, accompagnata dalla Console Generale a Lione Chiara Petracca e dal Consigliere Economico dell’Ambasciata Andrea Domeniconi, ha visitato uno dei principali cantieri della TAV Torino-Lione. A Saint Julien de Montdenis, dove è stato già realizzato il portale di ingresso al tunnel, nonché alcune centinaia di metri delle due canne della galleria in cui passeranno i treni, l’Ambasciatrice è stata accolta da Daniel Bursaux e Maurizio Bufalini, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di TELT, Società binazionale italo-francese incaricata di realizzare la tratta transfrontaliera della Torino Lione.
L’Ambasciatrice ha visitato il cantiere, ha incontrato le imprese italiane impegnate nei lavori ed ha partecipato ad una colazione di lavoro all’interno del cantiere. “La Torino-Lione rappresenta un’opera di rilevanza strategica per l’Italia, la Francia e l’intera Europa, costituendo essa l’anello centrale all’interno del Corridoio Mediterraneo”, ha dichiarato l’Ambasciatrice D’Alessandro. Ricordando le attuali problematiche registrate nei valichi alpini tra Italia e Francia, quali la chiusura per alcune settimane per lavori del tunnel del Monte Bianco e la perdurante interruzione della circolazione ferroviaria a causa della frana in Val Maurienne, l’Ambasciatrice ha rilevato la necessità di “lavorare ad un rafforzamento dei collegamenti tra i due Paesi” ed ha rilevato come “la Torino-Lione sia essenziale a tal fine, anche in chiave di decarbonizzazione dei trasporti e di riduzione dell’inquinamento nella valli alpine”.
La Torino-Lione è una linea ferroviaria per merci e passeggeri che si estende per 270 km. Essa è suddivisa in tre sezioni: 1) la nuova tratta transfrontaliera comune tra Italia e Francia (gestita da TELT), in corso di costruzione tra Susa a Saint Jean de Maurienne, la cui opera principale è il tunnel di base del Moncenisio di 57,5 km – la più lunga galleria ferroviaria al mondo; 2) la parte italiana, da Bussoleno al nodo di Torino, di competenza di RFI; 3) la parte francese, da Saint Jean de Maurienne a Lione, di competenza di SNCF.
Una volta a regime, l’infrastruttura consentirà di ridurre le emissioni nel trasporto di merci e passeggeri per 1 milione di tonnellate l’anno, eliminando oltre 1 milione di TIR dalle strade alpine. La percorrenza da Torino a Lione sarà ridotta a 1h 47 minuti rispetto alle 3h47 attuali.