L’Ambasciata d’Italia a Parigi ha celebrato ieri sera la 23° edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo con un omaggio a Manzoni, di cui ricorre quest’anno il 150° anniversario della morte. Nel Teatro Siciliano della Residenza, di fronte a numerosi esponenti del mondo della formazione e della cultura, il Maestro Massimiliano Finazzer Flory ha interpretato delle letture teatrali tratte da “I Promessi Sposi”, accompagnate dal violinista Matteo Fedeli – al violino Guarneri del 1709 – ed introdotte da due esperti del grande romanziere milanese, l’italiano Pierantonio Frare e la francese Aurélie Gendrat-Claudel, entrambi membri del Comitato Scientifico del Centro Nazionale di Studi Manzoniani.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, la 23° Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, dedicata al tema della sostenibilità, viene celebrata in Francia con oltre 30 eventi organizzati dalla rete consolare e culturale italiana a Parigi, Lione, Marsiglia, Nizza, Metz e Strasburgo. “La lingua italiana in Francia è in ottima salute”, ha commentato l’Ambasciatrice D’Alessandro: “tutte le istituzioni locali con cui siamo in contatto ci confermano un crescente interesse per la nostra lingua e il numero degli studenti di Italiano ha quasi raggiunto quota 300.000”, ricordando come nel Trattato del Quirinale Francia e Italia si siano impegnate a “favorire la diffusione e il reciproco apprendimento delle rispettive lingue”.
Massimiliano Finazzer Flory, attore e regista, ha ideato diversi spettacoli imperniati sul rapporto tra letteratura, filosofia, arte e musica, e questa sua azione culturale gli ha valso importanti riconoscimenti. È Direttore Artistico del “Maggio Manzoniano” e quest’anno ha realizzato nel Duomo di Milano la lettura integrale del capolavoro di Alessandro Manzoni. Pierantonio Frare è Docente Ordinario di Letteratura Italiana all’Università Cattolica di Milano e Co-Direttore della Rivista di Studi Manzoniani, e Aurélie Gendrat-Claudel Docente Associata di Letteratura Italiana all’Università di Nantes e alla Sorbona di Parigi. La missione artistica del violinista Matteo Fedeli è di portare la voce degli strumenti dei celebri liutai cremonesi Amati, Stradivari e Guarneri al grande pubblico.