L’Ambasciata d’Italia in Francia e la Rappresentanza Permanente italiana presso le Organizzazioni Internazionali di Parigi hanno organizzato congiuntamente presso l’Ambasciata una conferenza dedicata a “Le Nuove Frontiere dell’Idrogeno” per approfondire, grazie alle testimonianze di esperti del settore, accademici, rappresentanti di OCSE e AIE, esponenti del mondo economico francese ed italiano, il ruolo che l’idrogeno potrà avere nell’ambito della transizione ecologica.
Aprendo i lavori, l’Ambasciatrice D’Alessandro ha ricordato l’impegno di Italia e Francia a promuovere delle strategie nazionali di sviluppo della filiera dell’idrogeno, evidenziando le opportunità di cooperazione bilaterale da esse discendenti. “Il Trattato del Quirinale offre da questo punto di vista un importante strumento per affrontare in una logica collaborativa le grandi sfide connesse alla decarbonizzazione delle rispettive economie” ha commentato.
L’Ambasciatore Sabbatucci ha da parte sua ricordato le numerose sfide per migliorare l’utilizzo di idrogeno a basse emissioni, utile a contrastare i cambiamenti climatici e creare al tempo stesso nuove opportunità economiche. “Il contributo di analisi di OCSE e le raccomandazioni di AIE offrono un riferimento di assoluto valore per accelerare la transizione energetica ed elaborare linee di policy che possano coniugare sostenibilità e crescita economica” ha indicato.
Nel corso della conferenza si sono succedute due tavole rotonde. La prima, con esperti delle Organizzazioni Internazionali basate a Parigi, OCSE e AIE, e la seconda dedicata al confronto bilaterale italo-francese con rappresentanti di primari soggetti economici: France Hydrogène, Air Liquide, Iveco, Intesa SanPaolo e SNAM. La conferenza ha consentito di approfondire, dalla prospettiva multilaterale e bilaterale, i principali aspetti macro-economici e di policy, gli sviluppi tecnologici presenti e futuri, nonché le opportunità di crescita della filiera dell’idrogeno.