Si è chiusa ieri l’edizione 2023 del Festival del Libro di Parigi, dove l’Italia è tornata dopo 21 anni ospite d’onore. Alla presenza delle autorità francesi, tra cui la Ministra della Cultura Rima Abdul Malak, il Festival del Libro e il Padiglione Italiano sono stati inaugurati dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Nel suo intervento inaugurale pronunciato al Grand Palais Ephémère il 20 aprile, il Ministro Sangiuliano ha dichiarato: “Siamo impegnati per costruire un nuovo immaginario positivo nel mondo, di un’Italia fattiva, che vuole promuovere la sua cultura, lo vogliamo fare anche insieme alla Francia”, aggiungendo come “i nostri Paesi e le nostre culture sono sempre stati interconnessi”. La Ministra Abdul Malak si è felicitata “della vitalità della letteratura italiana” presente a Parigi.
In occasione dell’inaugurazione, i due Ministri della Cultura hanno avuto anche un incontro bilaterale, al termine del quale il Ministro Sangiuliano ha espresso soddisfazione: “C’è un rinnovato interesse per l’Italia e per la sua grande storia culturale. Di questo sono felice e soddisfatto. Stiamo lavorando per lanciare un nuovo immaginario italiano nel mondo. Il fatto che l’Italia sia nazione ospite d’onore del Festival del Libro di Parigi è una prima e importante tappa in tal senso. Con la Francia abbiamo tante affinità e convergenze in campo culturale e un dettagliato programma d’azione. Lavoreremo con la collega Rima Abdul Malak per arricchire l’intenso programma di collaborazioni culturali”.
Alla cerimonia di inaugurazione del Padiglione Italiano avvenuta il giorno successivo, oltre al Ministro Sangiuliano e all’Ambasciatrice Emanuela D’Alessandro, hanno partecipato anche il Sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’Assessore alla Cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor e il Presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Ricardo Franco Levi. Erano presenti altresì l’Ambasciatore Maurizio Serra, al cui successivo incontro letterario “Chères cousines et chers cousins” ha presenziato anche il Ministro Sangiuliano, il Direttore di Italissimo, Fabio Gambaro, il Direttore Generale per la diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Ambasciatore Pasquale Terracciano, e, per ICE-Agenzia che ha organizzato e finanziato il Padiglione Italiano, il Direttore di ITA-Parigi Luigi Ferrelli.
Prima di tagliare il nastro, il Ministro Sangiuliano si è detto “estremamente felice di essere qui, perché sono un convinto assertore della civiltà del libro e del valore dei libri”, dichiarando altresì: “il Presidente Mattarella dice che i libri sono veicolo di conoscenza: sono assolutamente d’accordo con questa visione”. Il Ministro ha poi omaggiato alcuni grandi autori della letteratura francese: Chateaubriand, Balzac, De Maistre, “l’immenso Flaubert”, Victor Hugo ma anche Jean-Paul Sartre, “un autore nel quale ho rinvenuto ragionamenti molto interessanti”.
Il Festival del Libro, durato tre giorni, ha visto la presenza di 102.350 visitatori totali (+13% rispetto al 2022), di cui il 50% con meno di 25 anni e 6.500 alunni di scuole in visite scolastiche. Il totale di autori presenti è arrivato a 350, con ben 51 autori italiani, mentre gli editori presenti in fiera sono stati 165, di cui 57 italiani. In occasione del Festival sono stati venduti 90.200 libri (+32% rispetto al 2022) e hanno avuto luogo 1.750 incontri in sette giorni. Ai 23 eventi italiani al Festival si sono aggiunti i 37 eventi organizzati da Italissimo in 15 luoghi diversi, ai quali hanno assistito circa 4.500 persone.