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Rapporto su investimenti, partenariati e commercio tra Italia e Francia

L’Ufficio Economico dell’Ambasciata d’Italia a Parigi ha elaborato un rapporto ricognitivo delle principali presenze economiche italiane in Francia e francesi in Italia.

L’immagine che emerge dal report è quella di due sistemi industriali e produttivi fortemente legati ed integrati, caratterizzati da un interscambio commerciale in costante aumento e da importanti investimenti reciproci trasversali ai principali settori di eccellenza delle economie dei due Paesi.

Con un interscambio complessivo superiore ai 111 miliardi di euro nel 2022, la Francia si è confermata il secondo partner commerciale dell’Italia a livello globale. Le esportazioni italiane verso Parigi ammontano in totale a 62,7 miliardi di euro (in aumento del +17,1% rispetto al 2021) e riguardano principalmente macchinari e apparecchiature, autoveicoli, articoli di abbigliamento, materie plastiche, metallurgia, macchine di impiego generale, mobili e medicinali. Da parte sua, la Francia esporta verso l’Italia principalmente energia elettrica, prodotti chimici, medicinali, prodotti siderurgici, autoveicoli, prodotti alimentari, prodotti farmaceutici e articoli d’abbigliamento per un valore totale di circa 48,6 miliardi di euro nel 2022 (+24,3% rispetto al precedente anno).

Sul piano degli investimenti, la Francia si conferma il primo investitore estero in Italia con un portafoglio di circa 87,4 miliardi di euro nel 2021, pari al 22,2% circa del totale. L’Esagono, quindi, con oltre 2.000 imprese controllate attive in Italia che impiegano circa 290.000 addetti e generano oltre 110 miliardi di euro di fatturato annuo, rappresenta un partner cruciale e strategico per la crescita del sistema economico e produttivo italiano.

Per quanto riguarda gli investimenti italiani in Francia, con un portafoglio di 50,8 miliardi di euro nel 2022, l’Italia è il quinto investitore estero nell’Esagono, dietro a Stati Uniti, Germania, Svizzera e Regno Unito. In Francia si contano circa 1.800 imprese a controllo italiano, che occupano 82.000 lavoratori e generano 50 miliardi di euro all’anno di fatturato.

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Il rapporto non rappresenta naturalmente un punto di arrivo, né un quadro esaustivo della fittissima rete di interconnessioni economiche ed industriali esistenti tra i due Paesi. Esso si propone invece di rappresentare una «fotografia» delle principali presenze industriali e finanziarie censite dall’Ambasciata. Una fotografia che ci impegniamo ad aggiornare periodicamente, anche sulla base delle segnalazioni degli stessi operatori economici, rendendo il rapporto un vero e proprio «living document» al servizio di tutti coloro che sono interessati alle relazioni economiche, industriali e finanziare tra Italia e Francia.