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RAPPORTO SU INVESTIMENTI, PARTENARIATI E COMMERCIO TRA ITALIA E FRANCIA – III EDIZIONE 2025

L’Ufficio Economico dell’Ambasciata d’Italia a Parigi presenta la III edizione 2025 del rapporto economico sugli investimenti, i partenariati ed il commercio tra Italia e Francia.

Con un interscambio complessivo pari a circa 106 miliardi di euro, nel 2024 la Francia si è confermata il secondo partner commerciale dell’Italia. Le esportazioni italiane verso Parigi, pari a 61,7 miliardi di euro (in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente), hanno riguardato principalmente macchinari e apparecchiature, autoveicoli, articoli di abbigliamento, materie plastiche, metallurgia, macchine di impiego generale, mobili e medicinali.

Da parte sua, la Francia ha esportato verso l’Italia principalmente energia elettrica, prodotti chimici, medicinali, prodotti siderurgici, autoveicoli, prodotti alimentari, prodotti farmaceutici e articoli d’abbigliamento per un valore totale di circa 44,1 miliardi di euro, anche queste in lieve diminuzione rispetto al precedente anno.

Nel 2024, l’avanzo commerciale dell’Italia nei confronti della Francia ha superato i 17,6 miliardi di Euro.

Nei primi nove mesi del 2025, il valore dell’interscambio commerciale tra Italia e Francia si è attestato a quasi 84 miliardi di Euro, con un saldo positivo per l’Italia pari a 14,6 miliardi di euro.

Per quanto riguarda gli investimenti, nel 2024 la Francia si è confermata primo investitore estero in Italia con un portafoglio di circa 100 miliardi di Euro, pari al 21% circa del totale degli investimenti diretti esteri nel nostro Paese. Con 2.514 imprese a controllo francese attive in Italia che impiegano circa 340.000 addetti e generano oltre 90 miliardi di euro di fatturato annuo, la Francia rappresenta un partner cruciale e strategico per la crescita del sistema economico e produttivo italiano.

Con un portafoglio di 62,4 miliardi di euro nel 2024, l’Italia è il sesto investitore estero nell’Esagono, dietro a Stati Uniti, Germania, Svizzera Regno Unito e Lussemburgo. In Francia si contano 1.918 imprese a controllo italiano, che occupano oltre 95.000 lavoratori e generano circa 61 miliardi di euro all’anno di fatturato.

Secondo un rapporto pubblicato da KPMG, tra il 2019 e il 2023 la Francia ha rappresentato il primo Paese di destinazione per le acquisizioni italiane all’estero, con 134 deal conclusi, per un controvalore pari a circa 35 miliardi.

Nel corso del 2024 hanno avuto luogo alcune importanti operazioni di investimento italiane in Francia tra cui in particolare l’acquisizione di Hitachi Rail da parte di MERMEC; l’acquisizione di Ascometal da parte di Marcegaglia; l’acquisizione di Courvoisier da parte di Campari; ed i nuovi ingenti investimenti di importanti realtà italiane come IVECO, Ferrero, Riva, Chiesi e Zambon in Francia.

Anche le imprese francesi hanno effettuato nel 2024 importanti investimenti in Italia, come ad esempio l’acquisizione di UNIEURO da parte di FNAC Darty; l’acquisizione di Triveneta Cavi da parte di Nexans.

Il report conferma l’immagine di due sistemi industriali e produttivi fortemente legati ed integrati, caratterizzati da un interscambio commerciale rilevante e da importanti investimenti reciproci trasversali ai principali settori di eccellenza delle economie dei due Paesi.

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Oltre ai principali dati relativi alle relazioni economiche italo-francesi, il rapporto offre una ricognizione aggiornata delle principali presenze industriali e finanziarie italiane in Francia e francesi in Italia. Una ricognizione che viene aggiornata periodicamente, anche sulla base delle segnalazioni degli stessi operatori economici.