Si è svolta il 28 luglio la cerimonia di inaugurazione della seconda canna del Traforo stradale del Frejus, alla presenza del Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Matteo Salvini, e del Ministro francese dei Trasporti, Philippe Tabarot.
Alla cerimonia hanno preso parte il Vice Ministro Edoardo Rixi, l’Ambasciatrice d’Italia in Francia Emanuela D’Alessandro, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio ed il Presidente della Regione Auvergne-Rhône-Alpes, Fabrice Pannekoucke, i Sindaci di Bardonecchia e Modane, i rappresentanti delle società di gestione, l’italiana SITAF e la francese SFTRF, nonché numerose autorità locali e parlamentari italiani e francesi.
L’apertura al traffico è fissata per il 29 luglio, dalle ore 20.
Grande soddisfazione dei Ministri dei Trasporti che hanno riaffermato l’impegno congiunto nel rafforzare i collegamenti infrastrutturali tra Italia e Francia. In particolare, è stato ribadito il sostegno alla realizzazione della Torino-Lione e la volontà condivisa di proseguire lungo la strada di un’intensa cooperazione.
Nel corso della cerimonia, è stato sottolineato il valore strategico del traforo nel contesto degli scambi commerciali italo-francesi, anche alla luce della prossima chiusura del Traforo del Monte Bianco (settembre–dicembre 2025), con la nuova canna pronta ad assorbire parte del traffico deviato.
L’apertura della nuova galleria, lunga 12,9 km, rappresenta un importante avanzamento infrastrutturale: consente ora la separazione dei flussi di traffico tra le due direzioni, migliorando la sicurezza stradale e facilitando la manutenzione del traforo senza interruzioni della circolazione. La configurazione a doppia canna rende il Frejus la più lunga galleria stradale a doppia canna d’Europa.
L’opera è inoltre dotata di tecnologie avanzate in materia di sicurezza, tra cui rifugi pedonali e carrabili per le emergenze, un sistema di ventilazione longitudinale con estrazione dei fumi, e un posto di controllo centralizzato binazionale per la gestione del traffico. Inoltre, l’opera assolve ad un’altra importante funzione rappresentata dall’utilizzo dell’elettrodotto posizionato sotto il manto stradale che rafforza le interconnessioni tra Italia e Francia.